Durante il periodo dal 16 al 26 giugno 2025, si sono verificati i seguenti eventi di attualità internazionale:
1. Aumento dei controlli sul GNL russo mentre l'UE si fa dura
La Commissione Europea (UE) ha proposto una legislazione per eliminare gradualmente il gas naturale russo entro la fine del 2027, rafforzando il tracciamento e il monitoraggio del gas naturale liquefatto (GNL) per limitare l'elusione. Dopo un aumento del 18% delle importazioni di GNL russo nell'UE lo scorso anno, le nuove regole richiederanno agli importatori di fornire informazioni sull'origine del gas e altri dettagli. A partire da gennaio 2026, saranno vietati i servizi terminali GNL per i clienti russi o le imprese controllate dalla Russia, sebbene i contratti a lungo termine firmati prima del 17 giugno 2025 possano essere prorogati fino a gennaio 2028. La proposta include anche il divieto di importazioni di gas naturale russo, con gli Stati membri che dovranno determinare le misure e le tempistiche di eliminazione. Mirate a far progredire la transizione energetica dell'UE, le nuove normative includono salvaguardie di mercato di emergenza che autorizzano gli Stati membri a sospendere temporaneamente i divieti di importazione, se necessario.
2. Blackout in Spagna causato da una cattiva gestione dell'eccesso di energia
Un rapporto ha rilevato che l'interruzione di corrente iberica di aprile è stata dovuta a una cattiva gestione dell'eccesso di energia solare. Il crollo dei prezzi ha chiuso gli impianti solari, causando fluttuazioni di tensione/frequenza, aggravate dalla mancanza di impianti di bilanciamento a gas/nucleari. La Spagna ha affermato che si trattava di un “problema di sovratensione”. L'incidente spinge le nazioni europee a rivalutare i portafogli energetici. Le raccomandazioni includono un migliore controllo e interconnessione. SolarPower Europe ha affermato che il solare non è stato la causa, incolpando le normative e chiedendo investimenti nella resilienza della rete. Cecilia Tam dell'IEA ha osservato una spesa insufficiente per le reti elettriche in mezzo alla crescente domanda.
3. La Commissione UE prevede il divieto totale delle importazioni di petrolio e gas russi
Il 17 giugno, la Commissione Europea (UE) ha proposto misure legislative per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo (compreso il gasdotto e il gas naturale liquefatto/GNL) e petrolio entro la fine del 2027. Il piano vieta i nuovi contratti per le importazioni di gas russo a partire dal 1° gennaio 2026, con tutte le importazioni contrattuali a lungo termine che cesseranno completamente entro la fine del 2027. Mirata a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili russi, la proposta seguirà l'iter legislativo e dovrebbe ottenere il sostegno della maggior parte degli Stati membri. I critici, tra cui il ministro degli Esteri ungherese, si oppongono alla mossa, avvertendo che minaccia la sovranità nazionale e la sicurezza energetica. Il Ministero dell'Energia austriaco sostiene che la possibilità di riavviare le importazioni di gas russo dovrebbe essere preservata nel periodo post-conflitto.
4. GNL – Il motore della sicurezza energetica
Alla Energy Asia Executive Conference di Kuala Lumpur, il presidente dell'IGU, Andrea Stegher, ha sostenuto il GNL come motore della sicurezza energetica globale. Ha osservato che il mercato del GNL rimane ristretto nonostante la crescita della capacità di 6,5 MTPA nel 2024, con nuovi volumi FID a un minimo di 14,8 MTPA. La geopolitica guida la domanda di nuova capacità, ma i progetti devono affrontare pressioni economiche, normative e di decarbonizzazione. La decarbonizzazione è fondamentale nei progetti GNL, con l'elettrificazione, la CCS e i combustibili alternativi come l'e-metano e il bio-GNL che vengono adottati. La flessibilità e la capacità di dispacciamento del GNL lo rendono un ponte per la sicurezza energetica, in particolare per l'Asia, dove il sud-est asiatico potrebbe diventare un importatore netto di gas entro il 2030. Stegher ha incontrato il vice primo ministro malese per discutere il ruolo del gas naturale nella transizione energetica e nell'integrazione ASEAN, ribadendo il sostegno dell'IGU ai sistemi energetici sostenibili.
5. Sbloccare il futuro del GNL
Il 18 giugno 2025, l'Atlantic Council e l'International Gas Union hanno tenuto una tavola rotonda privata intitolata “Sbloccare il futuro del GNL” a Washington DC durante il nono Atlantic Council Global Energy Forum. Con la partecipazione di leader del settore, rappresentanti governativi e associazioni, ha esplorato il GNL come parte cruciale della sicurezza energetica globale. A partire dal lancio del World LNG Report 2025 dell'IGU, la sessione, guidata dal Segretario Generale dell'IGU e dal Presidente dell'Energy Advisory Group dell'Atlantic Council, ha discusso gli impatti geopolitici dell'espansione della capacità GNL, le nuove tecnologie e le opportunità di mercato e il ruolo del GNL nella decarbonizzazione dei settori difficili. La conclusione è stata che, sebbene ci sia potenziale di crescita, è necessario affrontare le incertezze.
6. La Russia offre fornitura di GNL e tecnologia energetica al Messico
Il 21 giugno, l'ambasciata russa in Messico ha annunciato la disponibilità della Russia a fornire gas naturale liquefatto (GNL) al Messico e a condividere competenze nel settore energetico, comprese tecnologie avanzate di estrazione del petrolio per condizioni geologiche complesse e soluzioni per migliorare l'efficienza della raffinazione. La compagnia petrolifera statale messicana, Pemex, deve affrontare sfide finanziarie e infrastrutturali per rilanciare la produzione. Attualmente, il paese si affida alle importazioni per il 72% della sua domanda di gas naturale, quasi interamente proveniente dagli Stati Uniti. A seguito delle interruzioni di fornitura causate da eventi meteorologici estremi negli Stati Uniti, il Messico ha accelerato i suoi piani di stoccaggio del gas. Ad oggi, né la presidenza messicana né Pemex hanno risposto alla proposta della Russia.